L’affresco della Madonna di Crispiano, custodito nella Chiesa di Santa Maria di Crispiano – nota anche come “chiesa della grotta del Castello” – rappresenta una delle testimonianze artistiche più significative dell’habitat rupestre locale. Risalente al periodo compreso tra il 1100 e il 1200, l’opera è oggi al centro dell’attenzione in occasione dell’apertura dell’anno giubilare parrocchiale, durante il quale i pellegrini potranno venerare un nuovo mosaico ispirato all’antica icona.
Origini e valore storico dell’affresco della Madonna di Crispiano
L’affresco della Madonna di Crispiano raffigura una particolare deisis (intercessione), caratterizzata da un gesto iconografico raro e altamente simbolico: la Madonna stringe la gamba del Bambino, in segno di consolazione per il futuro sacrificio, mentre il Bambino la abbraccia richiamando l’iconografia di tradizione orientale. Questa composizione mette in evidenza gli scambi culturali che, nel Medioevo, interessarono l’area rupestre crispianese, divenuta un punto di contatto tra le espressioni artistiche locali e le correnti provenienti dall’Oriente mediterraneo.
Il nuovo mosaico e l’avvio dell’anno giubilare parrocchiale
In occasione dell’inizio dell’anno giubilare parrocchiale, il simbolo scelto per accompagnare il percorso spirituale della comunità è un mosaico raffigurante l’icona di Santa Maria di Crispiano, realizzato da un maestro mosaicista. L’opera, benedetta dall’autorità ecclesiastica competente, potrà essere venerata dai fedeli e dai visitatori che attraverseranno la “Porta Santa parrocchiale” fino al 13 novembre 2026.
Il mosaico resterà stabilmente nella chiesa come segno di continuità, memoria e devozione, contribuendo a valorizzare ulteriormente il patrimonio storico-artistico del territorio e a mantenere viva la tradizione legata all’antico affresco.
Un patrimonio che guarda al futuro
L’anno giubilare rappresenta un’occasione importante per promuovere la conoscenza dell’affresco e dell’intero complesso rupestre, favorendo il turismo religioso e culturale. Le iniziative previste nei prossimi mesi mirano a rendere più accessibile a un pubblico ampio un bene che unisce storia, fede e identità locale.
La permanenza del mosaico offrirà ai visitatori un nuovo punto di riferimento simbolico, destinato a rafforzare il legame tra comunità e patrimonio artistico, contribuendo alla valorizzazione del territorio anche oltre la conclusione dell’anno giubilare parrocchiale.









