Un nuovo caso di aggressione a una soccorritrice del 118 a Taranto si è verificato nella serata di domenica 9 novembre. Una operatrice sanitaria del servizio di emergenza è stata colpita da un motociclista, presumibilmente in stato di ebbrezza, durante il trasporto verso l’ospedale SS. Annunziata. L’uomo avrebbe reagito con violenza, danneggiando anche alcune attrezzature a bordo dell’ambulanza.
Aggressione soccorritrice 118 Taranto: i fatti
Secondo quanto ricostruito, il motociclista era rimasto coinvolto in un incidente stradale nel centro cittadino. All’arrivo dei soccorsi, è stato assistito e caricato sull’ambulanza per il trasferimento in ospedale. Durante il tragitto, però, avrebbe aggredito la soccorritrice del 118, colpendo più volte e provocando danni alle apparecchiature mediche presenti sul mezzo.
La donna, sotto shock, è stata medicata presso il pronto soccorso dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto. È stato necessario l’intervento di altri operatori e delle forze dell’ordine per riportare la situazione alla calma e garantire la sicurezza dell’equipaggio.
Sicurezza del personale sanitario e prevenzione delle aggressioni
L’episodio di aggressione al personale del 118 a Taranto riaccende l’allarme sulla sicurezza degli operatori sanitari. I sindacati di categoria chiedono da tempo misure più efficaci: installazione di telecamere sulle ambulanze, pattugliamenti coordinati e corsi di formazione sulla gestione dei comportamenti violenti.
Negli ultimi mesi, anche altre province pugliesi hanno registrato episodi simili, evidenziando una preoccupante crescita di violenze ai danni del personale sanitario. Le autorità locali hanno espresso solidarietà alla soccorritrice aggredita e promesso nuove misure di tutela.
Per approfondire i dati sulle aggressioni in ambito sanitario, consulta il Ministero della Salute e le notizie di cronaca.
Indagine in corso e misure future
L’azienda sanitaria competente ha avviato un’indagine interna per chiarire le circostanze dell’accaduto e verificare eventuali danni al mezzo di soccorso. Intanto proseguono le richieste di intervento normativo per garantire maggiore sicurezza al personale del 118 impegnato nei servizi di emergenza in tutta la regione.










