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Raid vandalico al terminal: danneggiata la sede Kyma Mobilità

Danni causati da un raid vandalico al terminal Kyma Mobilità di Taranto

Un raid vandalico al terminal del Porto Mercantile ha causato seri danni alla sede della Kyma Mobilità. Durante la notte, ignoti hanno sfondato l’ingresso e distrutto gli arredi interni, compromettendo la funzionalità del capolinea cittadino. L’episodio, denunciato dal sindacato Sinai, riaccende l’allarme sicurezza a Taranto.

Raid vandalico al terminal di Taranto: indagini in corso

L’azione vandalica si è verificata tra sabato 21 e domenica 22 giugno. I responsabili si sono introdotti nei locali della Kyma Mobilità al terminal portuale, forzando l’accesso e devastando l’interno. Colpiti anche i distributori automatici. Le telecamere di sorveglianza sono ora al vaglio delle forze dell’ordine, che hanno avviato un’indagine per individuare i responsabili.

Il sindacato Sinai ha espresso forte preoccupazione: “Siamo stanchi di denunciare l’assenza di misure adeguate per proteggere il personale e le strutture pubbliche,” ha affermato il portavoce. L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie che colpisce il trasporto pubblico locale.

Sicurezza urbana e trasporto locale: un problema da risolvere

La vicenda del raid vandalico al terminal riporta l’attenzione sulla necessità di investire in sistemi di sicurezza. Il capolinea portuale, punto strategico del trasporto urbano, richiede maggiore protezione. L’amministrazione comunale è chiamata a fornire risposte concrete.

Kyma Mobilità non ha ancora diffuso una nota ufficiale, ma fonti interne riferiscono una stretta collaborazione con le autorità. Le operazioni di pulizia e ripristino sono in corso, per ridurre al minimo i disagi per utenti e lavoratori.

Per approfondire il contesto sulla sicurezza nel trasporto pubblico, leggi anche Sicurezza e trasporti pubblici in Puglia.

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