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Ex Ilva, il ministro Urso incontra commissari e aziende dell’indotto

Stabilimento Ex Ilva e incontro tra commissari e aziende dell’indotto

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto i commissari straordinari e i rappresentanti delle aziende dell’indotto per discutere degli effetti della recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha sospeso l’appalto da un miliardo di euro per il piano di risanamento ambientale e industriale.

L’incontro arriva in un momento particolarmente delicato per l’impianto tarantino, colpito lo scorso 7 maggio da un grave incidente che ha portato alla chiusura dell’Altoforno 1. Sull’episodio è in corso un’indagine della Procura di Taranto, assistita da un team tecnico coordinato dalla professoressa Paola Russo dell’Università La Sapienza di Roma.

Ex Ilva, in corso le indagini sull’incidente del 7 maggio

I tecnici incaricati dalla Procura stanno lavorando in collaborazione con esperti dell’Arpa Puglia e dello Spesal per ricostruire la dinamica dell’incidente. Le analisi si concentrano sulle cause della distruzione dell’impianto e sulle eventuali responsabilità tecniche o gestionali.

In parallelo, Acciaierie d’Italia ha avviato una propria inchiesta interna. Entrambe le attività investigative dovrebbero concludersi nei prossimi giorni, in vista di possibili implicazioni legali e industriali. Le operazioni procedono senza sosta anche nei fine settimana, a conferma della gravità della situazione e dell’urgenza di chiarimenti.

Governo e sindacati a confronto sul futuro dell’Ex Ilva

Per mercoledì 21 maggio è stato convocato a Roma un vertice tra Governo e organizzazioni sindacali, coordinato dal sottosegretario Alfredo Mantovano. All’ordine del giorno figurano temi centrali come il prolungamento della cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento e le prospettive di vendita dell’intero complesso siderurgico, con particolare riferimento all’interesse manifestato dalla Baku Steel.

Non sono fondi persi – ha dichiarato il ministro Urso riferendosi al miliardo bloccato dalla sentenza – ma il blocco allunga i tempi della procedura, con inevitabili ricadute sull’intero comparto industriale”. L’incertezza sui tempi e sulle modalità del rilancio dell’impianto desta preoccupazione anche tra le aziende dell’indotto, già messe a dura prova da mesi di crisi produttiva.

Prospettive e prossimi sviluppi

Le prossime settimane saranno decisive per il futuro dell’Ex Ilva. Il doppio binario giudiziario e politico definirà il perimetro delle responsabilità e delle soluzioni da adottare. Mentre i tecnici completano le perizie sull’incidente dell’Altoforno 1, i tavoli istituzionali cercheranno di definire un piano concreto di rilancio per l’impianto tarantino, salvaguardando occupazione, salute e ambiente.

Tags: cronaca, industria, Taranto, governo, sindacati, acciaieria

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