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Operazione dei Carabinieri a Laterza: arresto eseguito

Operazione dei Carabinieri a Laterza pattuglia in intervento

Laterza – L’operazione dei Carabinieri a Laterza di ieri sera ha portato all’arresto di un 46enne del posto. I militari della Stazione locale hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Taranto. L’uomo deve scontare circa sei anni di reclusione per un episodio avvenuto nel 2022, legato a un danneggiamento con finalità estorsive ai danni di un esercizio commerciale.

Operazione dei Carabinieri a Laterza: la ricostruzione

Nel 2022 il soggetto fornì a un negozio specializzato in arredi ed elettrodomestici professionali materiali per un valore di circa 200.000 euro. Dopo la consegna iniziò a sollecitare il pagamento con insistenza crescente. Secondo gli investigatori, arrivò persino a minacciare il titolare dichiarando che avrebbe “fatto saltare in aria il negozio” in caso di mancato saldo.

Pochi giorni dopo le minacce, l’uomo collocò un ordigno esplosivo artigianale davanti all’ingresso dell’attività. La deflagrazione danneggiò la struttura, frantumò gli arredi vicini alla porta e comprometteva alcuni elettrodomestici presenti all’interno.

Intervento degli artificieri e attività investigativa

Gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto raggiunsero subito il luogo dell’esplosione. Grazie alla loro esperienza analizzarono i resti dell’ordigno, misero in sicurezza l’area e ricostruirono la dinamica dell’esplosione. Le informazioni raccolte permisero agli investigatori di indirizzare rapidamente le indagini.

I Carabinieri della Stazione di Laterza e della Compagnia di Castellaneta lavorarono senza sosta. Le testimonianze, i rilievi e la ricostruzione tecnica portarono a individuare l’autore dell’atto e a raccogliere gravi indizi di responsabilità. L’Autorità Giudiziaria confermò il quadro accusatorio rendendo definitiva la condanna.

Con l’arresto di ieri, l’Arma dei Carabinieri ribadisce il proprio impegno nel contrasto ai reati estorsivi e nella tutela della sicurezza pubblica. Dopo le formalità di rito, i militari hanno accompagnato l’uomo presso la Casa Circondariale di Taranto per l’inizio della detenzione.

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