Un esposto è stato presentato al Prefetto di Taranto per chiedere la rimozione della bandiera della Palestina esposta sul pennone principale del Comune di San Giorgio Jonico. L’iniziativa è seguita all’approvazione di una mozione comunale e ha acceso il dibattito sull’uso dei simboli istituzionali.
Il 22 ottobre la bandiera palestinese era stata issata sul Municipio, senza i vessilli dell’Italia e dell’Unione Europea. Dopo alcune segnalazioni, è stata rimossa. Due giorni dopo è stata nuovamente collocata, questa volta accanto ai simboli istituzionali. La vicenda ha portato alla presentazione dell’esposto al Prefetto, con la richiesta di chiarire la legittimità dell’esposizione.
Il consiglio comunale e la mozione approvata
Il consiglio comunale di San Giorgio Jonico aveva approvato a maggioranza una mozione che invitava sindaco e giunta a promuovere iniziative di solidarietà verso il popolo palestinese. Il documento prevedeva anche l’esposizione della bandiera della Palestina nei luoghi istituzionali. L’opposizione si era astenuta, sostenendo che la Palestina non è uno Stato riconosciuto dall’Italia e che la decisione non rispettava il protocollo ufficiale.
L’esposto al Prefetto e i prossimi passi
Con l’esposto, si chiede un intervento della Prefettura di Taranto per verificare il rispetto delle norme sul cerimoniale. Il caso potrebbe diventare un precedente su come gli enti locali gestiscono simboli di Stati non riconosciuti. La Prefettura esaminerà la documentazione ricevuta e valuterà eventuali violazioni. Altri Comuni pugliesi stanno seguendo con attenzione la vicenda per capire se adottare linee guida comuni.
La decisione del Prefetto chiarirà se l’esposizione della bandiera della Palestina potrà essere considerata un gesto simbolico o una violazione del cerimoniale istituzionale.
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