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Concessioni balneari Ginosa, nuovo ricorso al Consiglio di Stato

Veduta della costa con concessioni balneari a Ginosa oggetto del ricorso al Consiglio di Stato

Il Comune di Ginosa ha ufficializzato il ricorso al Consiglio di Stato riguardo la questione delle concessioni balneari Ginosa, dopo le recenti decisioni del TAR Lecce. L’amministrazione difende la piena legittimità delle procedure avviate per l’assegnazione degli spazi sul demanio marittimo.

La vicenda interessa diversi operatori balneari locali e ha ricadute significative sul futuro delle spiagge e sul comparto turistico della zona.

Perché Ginosa difende le gare per le concessioni demaniali

L’amministrazione chiarisce che le gare pubbliche per le concessioni sono state indette nel 2021, seguendo una precisa sentenza del Consiglio di Stato che imponeva trasparenza nell’assegnazione delle aree marittime. L’obiettivo del Comune è garantire legalità e pari opportunità, senza ricorrere a proroghe automatiche.

Inoltre, secondo quanto indicato dalla Regione Puglia, le gare sono legittime anche in assenza del Piano Comunale delle Coste, purché coerenti con il Piano Regionale delle Coste.

Effetti del ricorso sulle spiagge di Ginosa

Il ricorso al Consiglio di Stato non annulla le concessioni già rilasciate. L’amministrazione ha ribadito che la maggior parte degli affidamenti è avvenuta regolarmente tramite bandi pubblici. Solo una minima parte di operatori ha ottenuto proroghe sino al 2027.

Per ulteriori aggiornamenti sulle concessioni e sulla situazione locale si rimanda alla sezione Cronaca Taranto di Puglia Press.

Prossimi sviluppi sul ricorso amministrativo

L’esito del ricorso avrà un impatto determinante sulla gestione delle spiagge a Ginosa. L’amministrazione proseguirà nell’informare regolarmente la cittadinanza, sottolineando l’importanza di procedure trasparenti per lo sviluppo sostenibile del litorale.

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