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Muore 54enne schiacciato dal trattore a Leporano: Federacma chiede interventi

Muore 54enne schiacciato dal trattore a Leporano in Puglia.

Muore 54enne trattore Leporano in un tragico incidente nelle campagne del Tarantino. Un uomo di 54 anni ha perso la vita, schiacciato dal trattore che stava guidando in un terreno di via Gamberi. Il mezzo si è improvvisamente ribaltato. Inutili i soccorsi del 118: per l’agricoltore non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco per i rilievi e la messa in sicurezza dell’area.

Muore 54enne trattore Leporano: Federacma denuncia mancanza di sicurezza

La Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole (Federacma) ha espresso cordoglio alla famiglia della vittima e rilanciato l’allarme sulla sicurezza dei mezzi agricoli. Nella sola regione, da giugno a oggi, si contano già quattro morti causate dal ribaltamento di trattori.

“Non si può continuare a morire così – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma –. In pochi mesi abbiamo pianto un 63enne a Conversano (BA), un 21enne a Cerignola (FG), un 69enne a Castelluccio Valmaggiore (FG) e ora un altro lutto nel Tarantino. Tutto questo accade mentre l’obbligo di revisione tecnica dei mezzi agricoli è fermo da dieci anni, bloccato dall’assenza del decreto attuativo. È una responsabilità gravissima”.

Trattori agricoli e sicurezza: il nodo della revisione

Secondo i dati dell’INAIL, in Italia circa cento persone ogni anno perdono la vita in incidenti legati ai mezzi agricoli. Il ribaltamento del trattore resta la prima causa di morte. Federacma sottolinea che l’obbligo di revisione dei mezzi è già previsto dalla legge, ma mancano istruzioni operative e officine accreditate.

“Molti trattori – prosegue Borio – sono datati, instabili e privi di dispositivi di sicurezza come rollbar o cinture. Finché non sarà attuata pienamente la revisione obbligatoria, queste tragedie continueranno a verificarsi. Non basta la prudenza individuale: serve una rete di prevenzione tecnica, diffusa e obbligatoria”.

Federacma pronta a collaborare con le istituzioni

La Federazione si dice disponibile a collaborare con le istituzioni per creare una rete di officine autorizzate, controlli periodici e programmi di formazione su tutto il territorio nazionale.

“La sicurezza – conclude Borio – non può dipendere dalla fortuna o dal buon senso del singolo. Lo Stato deve garantire condizioni minime di operatività sicura. Ogni giorno di ritardo nell’attuazione della revisione è un rischio in più nei nostri campi”.

La morte del 54enne a Leporano riaccende il dibattito sulla sicurezza agricola. Altri approfondimenti sulla sicurezza agricola nel Tarantino mostrano come il problema dei controlli resti aperto da anni.


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