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Aggressione ai Carabinieri a Taranto: arrestato un 45enne

pattuglia dei Carabinieri durante un controllo dopo aggressione ai Carabinieri a Taranto

Un episodio di aggressione ai Carabinieri a Taranto si è verificato nella tarda serata del 28 ottobre 2025. Durante un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taranto hanno arrestato un uomo di 45 anni, convivente, disoccupato e già censurato, presunto responsabile di falsa attestazione sull’identità personale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio, avvenuto nel centro cittadino, si inserisce nell’ambito dei controlli volti alla prevenzione dei reati e alla sicurezza della circolazione stradale. L’uomo, fermato a bordo di un’autovettura, avrebbe fornito false generalità nel tentativo di eludere le verifiche dei militari. Accortisi delle incongruenze, i Carabinieri hanno approfondito gli accertamenti, ma il 45enne avrebbe tentato di fuggire a piedi per sottrarsi al controllo.

Fuga e resistenza durante l’aggressione ai Carabinieri a Taranto

Ne è seguito un breve inseguimento durante il quale l’uomo, una volta raggiunto, avrebbe opposto attiva resistenza, colpendo i militari con calci e pugni. Nonostante l’aggressione, i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a trarlo in sicurezza. Due militari hanno riportato lievi contusioni, poi medicate presso una struttura sanitaria.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.

Controlli sul territorio e prevenzione dei reati

L’aggressione ai Carabinieri a Taranto evidenzia l’importanza della costante attività di controllo del territorio svolta quotidianamente dai Carabinieri del Comando Provinciale, impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela della legalità.

Per maggiori informazioni sulle iniziative dell’Arma, è possibile consultare il sito ufficiale dei Carabinieri.

Si precisa che l’uomo è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva di condanna, nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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