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Ordigni nascosti in casa a Laterza: arrestato dai Carabinieri

Carabinieri a Laterza durante l’intervento per ordigni nascosti in casa

Ordigni nascosti in casa sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione di Laterza durante un’operazione di controllo del territorio. Un 26enne del posto è stato arrestato per la presunta detenzione illecita di materiale esplosivo. L’intervento rientra nell’attività di prevenzione dei reati in materia di armi ed esplosivi, svolta quotidianamente sul territorio provinciale.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare dopo aver raccolto informazioni utili nell’ambito di un’attività info-operativa. Durante il controllo, i Carabinieri hanno concentrato l’attenzione su un garage in uso esclusivo al sospettato, dove è stato individuato un soppalco ritenuto anomalo.

All’interno di un contenitore in plastica, abilmente occultato, sono stati rinvenuti due ordigni del tipo mina antiuomo da esercitazione, verosimilmente di fabbricazione italiana. Sebbene tali dispositivi siano destinati a scopi addestrativi, la loro presunta detenzione non autorizzata rappresenta un potenziale rischio per la pubblica incolumità.

Ordigni nascosti in casa: l’intervento degli artificieri

Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, che hanno messo in sicurezza gli ordigni e proceduto al brillamento in area idonea. Le operazioni si sono svolte in sicurezza e senza conseguenze per i residenti.

Gli artificieri hanno sottolineato che, nonostante si trattasse di ordigni da esercitazione, la loro presenza in un’abitazione civile avrebbe potuto causare gravi danni in caso di manipolazione impropria. L’intervento è stato coordinato con la Prefettura e le autorità competenti.

Indagini e arresti domiciliari per il 26enne

Conclusi gli accertamenti tecnici, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Le indagini proseguono per ricostruire la provenienza degli ordigni nascosti in casa e chiarire le modalità con cui sono stati reperiti.

L’operazione conferma l’impegno costante dei Carabinieri nel contrasto alla detenzione illegale di armi ed esplosivi, contribuendo alla sicurezza della comunità locale e alla prevenzione di rischi per la cittadinanza.

Si ricorda che la persona coinvolta è da ritenersi sottoposta alle indagini e, pertanto, presunta innocente fino a sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

Per approfondire le ultime notizie di cronaca in Puglia visita la sezione dedicata di Puglia Press. Per informazioni ufficiali sull’attività dei Carabinieri italiani è disponibile il sito istituzionale dell’Arma.

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