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Rischio crollo in via Giovine a Taranto: sgomberate 22 famiglie

Una grave emergenza abitativa si è verificata in via Giovine, nel quartiere popolare di Taranto, dove 22 famiglie sono state sgomberate per rischio crollo in via Giovine. Il Comune ha emesso un’ordinanza dopo la perizia tecnica del SUNIA, che ha evidenziato criticità strutturali e sanitarie. La situazione ha generato proteste da parte dei residenti.

La notizia si inserisce nel contesto di una più ampia emergenza abitativa che interessa diverse zone della città di Taranto, già teatro di crolli e criticità edilizie negli ultimi mesi.

Condizioni critiche e rischio crollo in via Giovine

Il rischio crollo in via Giovine è stato certificato da un ingegnere del SUNIA, che ha inviato la relazione tecnica via PEC al Comune. Le problematiche rilevate includono perdite d’acqua, impianti elettrici a vista, muffa, roditori e liquami fuoriusciti nel secondo atrio dell’edificio. I residenti segnalano inoltre la presenza di bambini malati, anziani e donne in gravidanza.

Già lo scorso 19 aprile si è verificato il crollo di un cornicione, seguito il 27 aprile da un incendio. Sebbene non si siano registrati feriti, la gravità delle condizioni ha reso necessario l’intervento urgente delle autorità.

Proteste e sgomberi legati al rischio crollo in via Giovine

Dopo l’ordinanza comunale per il rischio crollo in via Giovine, è stata proposta una sistemazione provvisoria presso il dormitorio della Caritas. Tuttavia, essendo chiuso dalle 7 alle 19, la soluzione è stata giudicata inadeguata. La notte tra venerdì 2 e sabato 3 maggio i cittadini hanno bloccato via Cesare Battisti e via Dante con cassonetti e transenne, protestando per una sistemazione più dignitosa.

Nicola Raffo, delegato SUNIA, ha dichiarato: “A Taranto esiste una grave emergenza abitativa, con oltre 1.750 occupazioni abusive e centinaia di famiglie in attesa di un alloggio”.

La situazione ricorda il recente crollo in via Capecelatro, dove un bambino è sopravvissuto per miracolo. Anche in quel caso si è parlato di rischio strutturale e incuria.

Interventi futuri per prevenire altri casi di rischio crollo

Il Comune di Taranto ha annunciato che sta lavorando a una soluzione abitativa alternativa per tutte le 22 famiglie coinvolte. Tuttavia, il SUNIA continua a sollecitare interventi strutturali e un piano serio per contrastare il degrado edilizio e prevenire nuovi casi di rischio crollo in via Giovine e in altri quartieri.

Per ulteriori aggiornamenti sull’evoluzione della situazione in via Giovine e su altre emergenze locali, consulta la sezione Taranto di Puglia Press.

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