Taranto Codice Rosso: nella tarda serata del 22 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Talsano hanno arrestato in flagranza un 30enne del posto. L’uomo è ritenuto presunto responsabile di estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni del padre convivente, un 61enne. L’intervento è partito da una richiesta di aiuto giunta alla Centrale Operativa.
I militari hanno raggiunto rapidamente l’abitazione. Hanno ricostruito l’accaduto e hanno rilevato un contesto di grave disagio e violenza domestica. Secondo quanto riferito, le condotte sarebbero andate avanti da tempo, con aggressioni, minacce e pressioni psicologiche.
Taranto Codice Rosso: la denuncia e le presunte richieste di denaro
Durante la formalizzazione della querela, il padre ha raccontato che il figlio avrebbe esercitato pressioni continue per ottenere denaro. Secondo la vittima, l’indagato avrebbe destinato le somme all’acquisto di sostanze stupefacenti.
La ricostruzione dei Carabinieri descrive un quadro di tensione crescente in ambito familiare. Le condotte aggressive e intimidatorie si sarebbero ripetute più volte. L’intervento dei militari ha garantito protezione immediata alla persona offesa.
Taranto Codice Rosso: l’aggressione del 22 dicembre e il soccorso al 61enne
Nel pomeriggio del 22 dicembre, secondo quanto emerso, il 30enne avrebbe aggredito di nuovo il padre per futili motivi. L’uomo ha riportato una ferita al collo. Il personale sanitario lo ha soccorso e lo ha trasportato all’Ospedale di Taranto.
I Carabinieri hanno attivato il protocollo del “Codice Rosso”. La normativa lo prevede per i reati di violenza domestica e di genere. La procedura accelera gli accertamenti e rafforza il coordinamento con l’Autorità Giudiziaria.
Al termine delle formalità, i militari hanno condotto l’uomo presso la Casa Circondariale “C. Magli” di Taranto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’indagato resta a disposizione dell’Autorità procedente. Vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
L’Arma dei Carabinieri invita le vittime di violenza o maltrattamenti a denunciare e a chiedere aiuto. Le Forze dell’Ordine possono attivare gli strumenti di tutela previsti dalla legge.









