Giovedì 18 dicembre 2025, alle ore 10.00, Villa Pantaleo, situata a Taranto in contrada Cimino, ospiterà l’ultimo appuntamento culturale dell’anno, dedicato al rapporto tra arte, memoria e patrimonio pubblico e privato. L’iniziativa rappresenta un momento di approfondimento e confronto, oltre a un’occasione di condivisione in vista delle festività natalizie.
L’incontro, dal titolo “Arte, Collezione, Memoria: Dialoghi tra Pubblico e Privato”, rientra nel calendario delle iniziative dedicate alla valorizzazione culturale del territorio, affrontando il tema del dialogo tra istituzioni e collezionismo privato.
Collezionismo e memoria storica
Nel corso della mattinata è previsto un approfondimento dedicato al collezionismo pugliese dell’Ottocento, con attenzione al gusto antiquario e alle relazioni culturali sviluppatesi tra le aree adriatiche e ioniche. Le collezioni vengono analizzate come strumenti di trasmissione della memoria storica e dell’identità culturale.
Il tema si inserisce nel più ampio contesto degli eventi culturali in Puglia orientati alla conoscenza e alla tutela del patrimonio artistico, in linea con le pratiche di valorizzazione promosse a livello nazionale.
La trasformazione di Villa Pantaleo
Un secondo intervento sarà dedicato all’evoluzione di Villa Pantaleo, ripercorrendo il passaggio da realtà agricola a sistema culturale strutturato. Il percorso sarà presentato come esempio di valorizzazione del patrimonio privato e di apertura alla fruizione collettiva.
A conclusione degli interventi, i partecipanti potranno prendere parte a una visita guidata a Palazzo Pantaleo, per conoscere la storia, gli ambienti e il patrimonio architettonico della dimora.
L’incontro si inserisce nel panorama degli eventi culturali in Puglia promossi sul territorio e consultabili anche attraverso le iniziative di divulgazione culturale presenti su portali istituzionali come il Ministero della Cultura e nell’archivio eventi del territorio.
In chiusura, l’appuntamento di Villa Pantaleo conclude il calendario delle attività 2025, offrendo uno spazio di riflessione sul valore della memoria, delle collezioni e del dialogo tra pubblico e privato nel contesto culturale contemporaneo.
