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Sospetta meningite a Taranto, muore bimbo di 3 anni: indagini in corso

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Un bambino di tre anni è deceduto questa mattina, 4 settembre 2025, all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari a causa di una sospetta meningite. La notizia è stata diffusa dall’ASL di Taranto, che ha parlato di una sepsi fulminante. Secondo le prime informazioni, il piccolo non sarebbe stato vaccinato.

Sospetta meningite, il trasferimento d’urgenza da Taranto a Bari

Il bambino era stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17. Le condizioni cliniche, già gravi al momento del ricovero, sono peggiorate rapidamente. Alle ore 22 i medici hanno disposto il trasferimento urgente presso il Giovanni XXIII di Bari, struttura di riferimento regionale per i casi pediatrici complessi. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, il piccolo è deceduto dopo poche ore dall’arrivo.

Indagini aperte e autopsia per confermare la meningite

I genitori hanno presentato denuncia alle autorità competenti. Su disposizione del pubblico ministero di turno, la salma è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale, dove verrà effettuata l’autopsia per accertare le cause del decesso e confermare l’eventuale diagnosi di meningite. Le indagini sono affidate agli organi giudiziari e sanitari per chiarire ogni aspetto della vicenda.

L’ASL di Taranto, in una nota ufficiale, ha sottolineato l’importanza delle vaccinazioni come strumento di prevenzione contro patologie infettive gravi e ha garantito la piena collaborazione con gli inquirenti. Approfondimenti sulle vaccinazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Salute.

Il caso ha destato profonda commozione nella comunità locale e riacceso l’attenzione sul tema della prevenzione e della gestione delle emergenze sanitarie pediatriche. Altri aggiornamenti su fatti di cronaca sono consultabili nella sezione Cronaca.

La comunità attende ora l’esito dell’autopsia, che sarà decisivo per confermare la sospetta meningite. Nel frattempo, le autorità sanitarie hanno ribadito la necessità di seguire i calendari vaccinali e di rivolgersi immediatamente ai pronto soccorso pediatrici in presenza di sintomi sospetti come febbre alta, rigidità del collo o difficoltà respiratorie.

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