Una segnalazione di un cameriere a Taranto riporta l’attenzione sulle condizioni dei lavoratori della ristorazione. Un giovane di 24 anni ha raccontato di aver prestato servizio in una pizzeria del centro per dieci giorni consecutivi, per un totale di circa 80 ore. Il compenso ricevuto sarebbe stato di 195 euro. La vicenda, portata all’attenzione della Filcams Cgil, apre ancora una volta il dibattito sul turismo pugliese e le sue criticità occupazionali.
Segnalazione cameriere Taranto e reazione del sindacato
Il lavoratore, indicato con il nome di fantasia Franco, ha riferito di aver accettato un incarico con la promessa di un contratto part-time. Nella pratica, i turni avrebbero coperto l’intera fascia serale e notturna, dalle 18 alle 2. «Dopo dieci giorni – ha raccontato – mi è stato consegnato un compenso inferiore a 200 euro».
Il segretario generale della Filcams Cgil Taranto, Daniele Simon, ha commentato: «La paga percepita non raggiunge i 3 euro l’ora. È il segnale di un settore che necessita di regole chiare e applicazione dei contratti». Fonte: Cgil nazionale.
Il contesto del turismo e il lavoro stagionale in Puglia
La segnalazione cameriere Taranto non è un caso isolato. Secondo i dati diffusi dalla Cgil, il lavoro stagionale in Puglia si aggira intorno ai 60 euro lordi giornalieri, a fronte dei 96 della media nazionale. Diverse testimonianze raccolte parlano di bagnini con turni prolungati, animatori ospitati in strutture inadeguate e giovani senza contratto. «Questo quadro non favorisce sviluppo ma precarietà», ha aggiunto Simon. Approfondisci sul turismo pugliese.
Lunedì 8 settembre, alle ore 18.00, in Piazza Castello a Taranto farà tappa il Van dei Diritti, iniziativa nazionale itinerante della Filcams Cgil. «L’obiettivo – spiega il sindacato – è dare voce a chi lavora nel turismo e vive stagioni senza tutele».