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Taranto: vietati vendita e utilizzo di botti illegali dal 24 dicembre

Botti illegali a Taranto: divieto di vendita e utilizzo durante le festività

È stata pubblicata l’ordinanza comunale che introduce a Taranto il divieto di vendita e utilizzo di botti illegali e di artifici pirotecnici non conformi alla normativa. Il provvedimento è valido dalle ore 00.00 del 24 dicembre 2025 fino alle 23.59 del 6 gennaio 2026 su tutto il territorio comunale. La misura mira a ridurre i rischi per l’incolumità pubblica e privata durante le festività.

Secondo quanto riportato nel provvedimento, nei giorni che precedono il Natale e soprattutto in prossimità del Capodanno, la città registra un aumento dell’uso di fuochi pirotecnici e petardi, in alcuni casi realizzati artigianalmente e venduti in modo improprio e illegale, con potenziali conseguenze per persone, animali e cose.

Divieto botti illegali: cosa prevede l’ordinanza a Taranto

Per il periodo compreso tra le 00.00 del 24 dicembre 2025 e le 23.59 del 6 gennaio 2026, l’ordinanza vieta su tutto il territorio comunale la vendita e l’utilizzo di materiale esplodente e/o detonante come fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e artifici pirotecnici che non presentino i requisiti di conformità previsti dalla legge. Il divieto riguarda anche la vendita esercitata in forma ambulante.

Botti illegali e sicurezza: sanzioni e sequestro del materiale

La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. È previsto inoltre il sequestro del materiale esplodente, finalizzato alla confisca.

Nello stesso periodo, l’ordinanza vieta anche l’utilizzo di bombolette spray al peperoncino e di qualsiasi altro prodotto similare nei luoghi di svolgimento di manifestazioni pubbliche e nelle aree limitrofe.

«Rispetto della legalità, sicurezza e tutela della salute sono tra i pilastri di questa amministrazione – ha dichiarato il sindaco – Atteggiamenti e comportamenti che non rispettano la comunità non sono più tollerati. Nel corso degli anni abbiamo registrato, a causa di botti illegali, infortuni seri a bambini, così come sono evidenti le conseguenze negative dei botti anche per gli animali domestici che subiscono spavento e perdita dell’orientamento. Quanto accaduto in passato non è più accettabile. Condannare però non basta, il nostro compito è intervenire con misure stringenti e controlli serrati».

Il provvedimento resterà in vigore fino al 6 gennaio 2026. L’attenzione resta concentrata sul rispetto delle regole e sull’attività di controllo, con l’obiettivo di contenere la diffusione di botti illegali e prevenire incidenti nel periodo delle festività.

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