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Sentenza Sanità Service: giustizia per una lavoratrice

ingresso ospedale Martina Franca legato a sentenza Sanità Service

Una sentenza Sanità Service emessa dal Tribunale di Taranto ha riconosciuto l’inquadramento superiore a una lavoratrice dell’ospedale di Martina Franca. Dopo anni di mansioni da caposquadra, la dipendente ha ottenuto il livello contrattuale adeguato e il pagamento delle differenze retributive maturate.

La donna, inquadrata come impiegata d’ordine, coordinava circa 90 lavoratori. Il giudice Maria Leone ha accolto il ricorso sostenuto dalla Funzione Pubblica CGIL, rappresentata dall’avvocato Luca Bosco. La vertenza è così diventata un simbolo di riscatto per molti altri lavoratori della sanità pubblica pugliese.

Sentenza Sanità Service: primo passo verso l’equità

Cosimo Sardelli e Alessio D’Alberto, della FP CGIL Taranto, hanno espresso soddisfazione: “Questa decisione della magistratura certifica una realtà che denunciamo da anni”. Il riconoscimento formale ha un peso concreto e morale per tutta la categoria.

Il caso si inserisce in un contesto più ampio di rivendicazioni contrattuali che coinvolgono anche i lavoratori ICT e CUP della stessa ASL, ancora sottoinquadrati rispetto ai colleghi di altre province.

Prospettive future per i lavoratori Sanità Service

Il sindacato ha annunciato ulteriori azioni per garantire parità di trattamento. “Non ci fermeremo qui”, dichiarano i rappresentanti. La sentenza Sanità Service rappresenta solo il primo passo verso una riforma complessiva dell’inquadramento nel settore sanitario locale.

Per maggiori dettagli, consulta il sito ufficiale della Funzione Pubblica CGIL.

Leggi anche il nostro approfondimento precedente su Sanità Service e le disparità contrattuali.

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