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Lavoro agricolo irregolare a Taranto: sit-in Flai Cgil contro lo sfruttamento

protesta Flai Cgil contro il lavoro agricolo irregolare a Taranto

Taranto, 26 maggio 2025 – La Flai Cgil di Taranto ha organizzato un sit-in di protesta davanti alla Prefettura per denunciare il fenomeno del lavoro agricolo irregolare e precario nella provincia. L’iniziativa, in programma oggi dalle 10 alle 12, ha l’obiettivo di accendere i riflettori sullo sfruttamento crescente nel settore agricolo locale.

Aumento delle giornate lavorative ma peggioramento delle condizioni

Nel 2024 le giornate lavorative in agricoltura nel territorio tarantino sono salite a 218.956, con un aumento di oltre 41mila rispetto all’anno precedente. Nonostante il dato positivo in termini numerici, la Flai Cgil denuncia che il lavoro agricolo irregolare è in espansione. “L’aumento delle giornate non è sinonimo di lavoro di qualità – afferma Lucia La Penna, segretaria generale – persistono sfruttamento, caporalato e mancanza di tutele”.

Secondo il sindacato, la crisi dell’industria e il ritorno al lavoro nei campi stanno riportando in auge modelli occupazionali instabili e pericolosi, specialmente con l’avvio della stagione del taglio dell’uva che coinvolge migliaia di lavoratori.

Sit-in per un tavolo istituzionale contro il lavoro agricolo irregolare

Durante il presidio, la Flai Cgil ha chiesto un incontro con il prefetto di Taranto, alla presenza anche del segretario della Cgil Ionica, Giovanni D’Arcangelo. Obiettivo: istituire un tavolo congiunto tra istituzioni, parti sociali e datori di lavoro per contrastare lo sfruttamento e promuovere il rispetto dei diritti.

Siamo in una fase delicata – spiega La Penna – vogliamo capire come rafforzare i controlli nei luoghi di lavoro e sulle strade, per tutelare le migliaia di lavoratori coinvolti”.

Il comparto agricolo tarantino conta circa 25mila lavoratori, di cui oltre 6mila stranieri regolari. Tuttavia, il fenomeno del lavoro sommerso resta diffuso e poco monitorato.

Appello per l’applicazione della legge contro il caporalato

La Flai Cgil chiede la piena attuazione della legge 199 del 2016, contro il caporalato, e la riattivazione della Sezione Territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità, attualmente ferma. Inoltre, il sindacato sostiene il Referendum sulla cittadinanza come strumento per favorire l’integrazione e la legalità nel lavoro.

Per approfondire le tematiche trattate: flai.it/contrasto-caporalato

Link interno utile: Progetto sull’agricoltura etica nel Sud Italia

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