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Cittadella della Carità, la diocesi garantisce gli stipendi di ottobre

Cittadella della Carità struttura sanitaria a Taranto

La Cittadella della Carità registra un passo avanti significativo nella gestione della crisi economico-organizzativa in corso. La diocesi di Taranto ha comunicato la propria disponibilità a coprire gli stipendi di ottobre 2025 dei dipendenti della Fondazione, con l’obiettivo di garantire continuità ai servizi sanitari e favorire l’avanzamento dell’iter del concordato preventivo.

La decisione della diocesi e le motivazioni

In una lettera indirizzata alle organizzazioni sindacali, la diocesi spiega di aver preso atto delle criticità che la Cittadella della Carità sta affrontando, evidenziando che l’intervento economico rappresenta una misura urgente per assicurare la prosecuzione delle attività. Nel testo si precisa che si sta lavorando all’individuazione della soluzione tecnico-giuridica più efficace, nel rispetto di tutte le parti coinvolte. La Curia conferma inoltre la propria presenza nel percorso futuro della Fondazione.

Reazioni sindacali e contesto della mobilitazione

La Cisl Fp ha accolto positivamente la comunicazione, definendola “un importante segnale di responsabilità e condivisione”, sottolineando l’impegno a monitorare attentamente ogni fase del concordato per la tutela dei lavoratori. Nei giorni precedenti, Cisl Fp, Fials e Ugl Salute avevano organizzato un sit-in per denunciare i ritardi nei pagamenti e le incertezze sul futuro della struttura. Più critica la posizione della Fp Cgil, che in una precedente lettera aveva sollecitato un intervento diretto della Curia per ristabilire stabilità organizzativa e occupazionale.

Prospettive per la Fondazione

La conferma del sostegno della diocesi rappresenta un primo passo verso il consolidamento delle attività della Cittadella della Carità. Le organizzazioni sindacali attendono ora ulteriori chiarimenti sulle misure previste per il piano di rilancio e sulle tempistiche del concordato. Le prossime settimane saranno decisive per definire la continuità dei servizi, la salvaguardia dell’occupazione e il ruolo degli enti coinvolti nel percorso di risanamento.

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