In vista della giornata mondiale dall’ ictus a Taranto, appuntamento dedicato alla Giornata Mondiale dell’Ictus nel capoluogo ionico, ogni tre secondi nel mondo una persona viene colpita da un ictus. Philips rinnova la collaborazione con la World Stroke Organization per innovazione, formazione e migliori percorsi di accesso alle cure.
Ictus Taranto: perché la prevenzione è centrale
L’ictus è una patologia cerebrovascolare acuta, seconda causa di mortalità globale e tra le principali cause di disabilità. L’interruzione del flusso sanguigno al cervello può compromettere linguaggio, memoria e capacità motorie. Secondo la World Stroke Organization, una persona su quattro sopra i 25 anni rischia un ictus almeno una volta nella vita. L’impatto economico supera gli 890 miliardi di dollari annui.
Indicazioni convergenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano che diagnosi precoce, reti dedicate e terapie tempestive riducono mortalità e disabilità. In questo quadro si inseriscono le iniziative presentate a Taranto presso l’Auditorium della Stazione Navale Mar Grande .
Rete stroke: Taranto e Puglia tra formazione e tecnologie
Philips conferma investimenti su tecnologie per stroke unit, formazione degli operatori e percorsi organizzativi per ridurre i tempi porta-ago e porta-groin. Tra le soluzioni, il sistema neuro biplano Azurion per integrare imaging 2D/3D e supportare le procedure endovascolari. In Europa l’accesso alla trombectomia meccanica resta inferiore al 7% dei casi ischemici: l’obiettivo è ampliare l’eleggibilità e uniformare l’accesso sul territorio.
“Nell’ictus ogni minuto conta: tempestività e rete strutturata sono decisive per gli esiti clinici”, è il messaggio condiviso dai relatori del convegno, che sottolineano il ruolo di formazione, protocolli inter-ospedalieri e integrazione territoriale.
Approfondimenti aziendali: Philips News Center.
Ictus Taranto: percorsi, dati e prossimi passi
Il programma prevede focus su fase pre-ospedaliera, triage, trattamento farmacologico e endovascolare, riabilitazione e presa in carico territoriale. Obiettivi dichiarati: ridurre le disomogeneità, misurare gli esiti e aggiornare i protocolli in linea con le migliori pratiche internazionali.
Per i lettori: segnali e sintomi sospetti vanno gestiti chiamando immediatamente i numeri di emergenza. La finestra terapeutica per trattamenti salvavita è limitata e la rapidità d’intervento incide sugli esiti.
Con reti cliniche più forti, tecnologie dedicate e formazione continua, ictus Taranto punta a favorire percorsi più rapidi ed efficaci in Puglia. Le iniziative annunciate mirano a rendere l’accesso alle cure più uniforme, con benefici attesi su sopravvivenza, qualità di vita e sostenibilità dei servizi.












