Una giovane madre di 24 anni rischia di finire a processo con l’accusa di abbandono di minore, dopo aver lasciato da solo in casa il figlio di soli 3 anni. I fatti risalgono alla sera dell’Epifania del 6 gennaio 2024, quando il bambino si è svegliato, ha aperto la porta di casa ed è uscito per strada, scalzo e disorientato. La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata dal pubblico ministero Francesco Sansobrino.
Lascia il figlio da solo di notte l’intervento della polizia
L’episodio si è verificato nel centro cittadino di Taranto. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la donna sarebbe uscita di casa poco dopo le 21 convinta che il bambino dormisse. Durante la sua assenza però, il piccolo si è risvegliato, ha aperto la porta d’ingresso ed è uscito vagando da solo lungo una strada trafficata.
Un passante ha notato il bambino e ha immediatamente chiamato la polizia. Una pattuglia ha raggiunto il luogo segnalato, prendendosi cura del minore e rintracciando la madre. La donna ha confermato di essere uscita brevemente, certa che il figlio non si sarebbe svegliato.
Rinvio a giudizio per abbandono di minore aggravato
A seguito dell’episodio, la Procura della Repubblica ha avviato un’indagine per abbandono di minore. Il pubblico ministero Francesco Sansobrino ha richiesto il rinvio a giudizio. La giovane madre, difesa dall’avvocato Antonio Mancaniello, attende ora la decisione del giudice per l’udienza preliminare, Francesco Maccagnano.
Secondo quanto riferito nel rapporto investigativo, il caso è stato trattato con priorità per tutelare l’integrità fisica e psicologica del minore.
Prossimi sviluppi e importanza della segnalazione
L’udienza preliminare è prevista nei prossimi mesi. Intanto, le autorità sottolineano l’importanza della prevenzione e del pronto intervento in casi di abbandono di minore, anche grazie alla collaborazione dei cittadini.
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