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Finti braccianti nei campi: 41 a processo per truffa all’Inps, 21 da Taranto

documenti falsi e campi agricoli al centro della truffa all’Inps

Sono 41 le persone rinviate a giudizio per una complessa truffa all’Inps realizzata mediante finte assunzioni di braccianti agricoli tra il 2013 e il 2018. Ben 21 degli imputati risultano residenti nella provincia di Taranto. Il provvedimento è stato emesso dal giudice Pompeo Carriere: il processo prenderà il via a ottobre.

Per approfondimenti, è possibile consultare il sito ufficiale dell’INPS.

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Come è avvenuta la truffa all’Inps tramite assunzioni agricole

L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Taranto e coordinata dalla procura ionica, ha fatto emergere un presunto sistema di assunzioni fittizie orchestrato dalla società agricola «Agricoltura e Progresso Sas» con sede a Fragagnano. Secondo l’accusa, l’organizzazione rilasciava documenti falsi per consentire a cittadini italiani e stranieri di ottenere indebite indennità previdenziali o permessi di soggiorno.

Alla guida del sistema, secondo gli inquirenti, vi erano Gaetano Benedetto (80 anni, Taranto) e Catia Maria Massaro (59 anni, Fragagnano), coadiuvati da Idris Diarra (51 anni, Mali), Souleymane Mendu (41 anni, Costa d’Avorio) e Antonia Maria Summa (59 anni, Maruggio). Le accuse a loro carico comprendono falso, truffa aggravata e associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Dettagli della truffa all’Inps: 93mila euro percepiti illecitamente

Secondo la ricostruzione investigativa, l’organizzazione ha ottenuto indebitamente circa 93mila euro dall’Inps tramite pratiche per disoccupazione agricola, assegni di maternità e malattia. I contratti fittizi venivano sottoscritti da Benedetto e Diarra, mentre la documentazione veniva gestita e trasmessa all’Inps da Massaro e Summa.

I lavoratori coinvolti, sia italiani che extracomunitari, pagavano una somma di denaro variabile in cambio delle finte assunzioni, calcolata in base al numero di giornate lavorative dichiarate. Per i cittadini stranieri, i contratti servivano anche per ottenere o rinnovare i permessi di soggiorno, in violazione della normativa sull’immigrazione.

La lista degli imputati include anche numerosi difensori noti nel panorama legale tarantino: Rosario Frascella, Daniela Lafratta, Enrico Leggieri, Adriano Minetola, Armando Pasanisi e Claudio Petrone rappresenteranno alcuni degli accusati.

Processo sulla truffa all’Inps: udienze da ottobre a Taranto

Il processo per truffa all’Inps inizierà ufficialmente nel mese di ottobre davanti al collegio giudicante del tribunale di Taranto. Sarà un’occasione per accertare le responsabilità penali e chiarire i meccanismi utilizzati per eludere i controlli dell’ente previdenziale.

Le indagini hanno posto l’attenzione sull’utilizzo fraudolento delle misure assistenziali e sulla facilità con cui documentazione apparentemente regolare possa essere strumentalizzata per finalità illecite. L’esito del processo sarà cruciale per determinare eventuali pene e per delineare future strategie di contrasto al fenomeno.

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