La situazione dello stabilimento siderurgico di Taranto, noto come Ex Ilva Taranto, continua a destare grande preoccupazione tra lavoratori e cittadini. La Fiom Cgil Taranto, con il segretario Francesco Brigati, denuncia l’assenza di una strategia chiara da parte del Governo.
La crisi dell’industria siderurgica a Taranto
Durante l’inaugurazione del Tecnopolo del Mediterraneo, il ministro Adolfo Urso ha rilasciato dichiarazioni che il sindacato definisce «gravissime e inaccettabili». I rischi derivanti dal sequestro dell’Altoforno 1 potrebbero avere gravi conseguenze sui lavoratori dell’Ex Ilva Taranto e sull’intera comunità ionica.
Le richieste della Fiom Cgil Taranto
La Fiom Cgil ribadisce la necessità di garantire investimenti concreti per la messa in sicurezza dell’Ex Ilva Taranto. Non è accettabile che Taranto rischi di ripetere il disastro industriale di Bagnoli. Servono risorse immediate per la transizione ecologica e per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Approfondisci il tema leggendo il nostro articolo sulla crisi industriale di Taranto.
