La CIA Puglia Area Due Mari sollecita con urgenza il Consorzio di Bonifica “Centro Sud Puglia” per avviare la stagione irrigua 2025, fondamentale per le colture del Tarantino.
Stagione irrigua 2025: il rischio per le colture del Tarantino
Con il rapido aumento delle temperature, le colture agricole nel Tarantino necessitano di acqua in tempi brevissimi. La CIA Agricoltori Italiani Puglia – Area Due Mari chiede l’avvio immediato della stagione irrigua 2025, denunciando ritardi nei lavori strutturali e nelle forniture idriche da parte del Consorzio di Bonifica “Centro Sud Puglia”.
Nonostante gli importanti lavori di pulizia sul canale adduttore che trasporta l’acqua dalla diga di San Giuliano, l’irrigazione non è ancora partita. La zona interessa comuni come Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Palagiano, territori strategici per la filiera agricola del Sud.
Criticità da risolvere prima dell’avvio della stagione irrigua 2025
La CIA ha elencato una serie di interventi indispensabili per garantire il corretto avvio della stagione irrigua 2025:
- Completamento dei lavori alla galleria idrica di San Marco
- Attivazione del pompaggio dal fiume Bradano
- Ripristino dei pozzi del comprensorio ex Stornara e Tara
- Riparazioni delle condotte esistenti
È stata inoltre chiesta ad Acque del Sud la riparazione della condotta Paoloni e l’attivazione della fornitura idrica dalla diga di Monte Cotugno per alimentare i comprensori Sinni Vidis, Vasca 10 e Metaponto Uno.
Collaborazioni efficaci e mancanze operative
Apprezzamenti sono stati espressi per la collaborazione tra ARIF e il Consorzio Centro Sud, guidati dal Commissario Francesco Ferraro, con il sostegno dell’Assessore regionale Donato Pentassuglia. Tuttavia, permangono criticità all’interno della dirigenza consortile: diverse richieste tecniche, avanzate già da inizio anno, risultano disattese.
«Servono interventi tempestivi – sottolinea la CIA – perché le colture non possono aspettare i tempi della burocrazia».
Appello alle istituzioni per salvare la stagione irrigua 2025
La CIA conclude con un appello a sindaci, amministrazioni locali e sindacati agricoli del Tarantino affinché si uniscano per tutelare l’economia agricola del territorio. In gioco vi sono reddito, occupazione e dignità di migliaia di lavoratori e famiglie.
Per approfondimenti tecnici sul sistema irriguo regionale, si rimanda alla sezione dedicata dell’ARIF Puglia.