Due persone sono state condannate a 4 anni di reclusione dal Tribunale di Taranto per reati patrimoniali su un anziano di 82 anni. La vicenda ha coinvolto una badante e un professionista accusati di aver sottratto all’uomo circa 200mila euro e la nuda proprietà del suo appartamento, approfittando della sua condizione di fragilità.
Indagini su reati patrimoniali ai danni di anziani
Le indagini sono partite nel 2020, in seguito alla denuncia della nipote della vittima, allarmata dalla mancanza di contatti e da operazioni finanziarie sospette. Gli inquirenti hanno ricostruito una rete di atti patrimoniali ritenuti fraudolenti, tra cui bonifici, acquisti di beni mobili e il trasferimento della proprietà immobiliare a vantaggio degli imputati. È emerso anche un matrimonio contratto in circostanze anomale, elemento che ha aggravato il quadro accusatorio.
Sentenza definitiva e tutela legale
Il giudice ha ritenuto fondate le accuse e ha disposto la confisca dei beni ottenuti illecitamente. Il caso ha acceso i riflettori sull’aumento dei reati patrimoniali anziano e sulla necessità di rafforzare le misure di tutela per le persone vulnerabili, anche tramite il coinvolgimento di familiari, servizi sociali e professionisti del diritto.
Ulteriori informazioni sulla normativa in materia sono disponibili sul sito del Ministero della Giustizia. Altri approfondimenti nella categoria Cronaca Taranto.
