Sicurezza dei porti adriatici al centro di una nuova iniziativa che unisce Italia, Albania e Montenegro. Il progetto SECURE PORTS sarà presentato a Taranto il 9 dicembre 2025, al BAC – Parco della Musica. L’obiettivo è migliorare la protezione fisica e digitale dei piccoli scali dell’Adriatico meridionale, oggi più vulnerabili a minacce in crescita.
Il Mar Adriatico ospita una rete di traffici commerciali che collega i tre Paesi. Di conseguenza, anche la sicurezza dei porti risulta interconnessa. Tuttavia, molti piccoli scali non dispongono di sistemi tecnologici avanzati e operano con risorse limitate. Per questo motivo sono più esposti a cyber-attacchi, rischi fisici e attività criminali transfrontaliere. Un approccio isolato non sarebbe sufficiente e potrebbe lasciare aperte criticità facilmente sfruttabili.

Sicurezza dei porti adriatici: il ruolo di Taranto e il progetto SECURE PORTS
SECURE PORTS (Security Enhancement of Cyber and Physical Infrastructures in South Adriatic Small Ports) è un progetto di cooperazione transfrontaliera finanziato dal programma Interreg IPA South Adriatic 2021-2027. Dura 30 mesi e vede ITS Academy Mobilità come capofila. Partecipano inoltre DHITECH – Distretto Tecnologico HIGHTECH, il Comune di Gallipoli, il Comune di Montenero di Bisaccia, Papillon 1 dal Montenegro ed ENVIO NGO dall’Albania.
Il progetto conferma la crescente vocazione internazionale di ITS Academy Mobilità. Negli ultimi anni l’istituzione ha preso parte a varie iniziative come PORTS, PORTS 4.0, PORTS+, ISACC+, oltre ai nuovi programmi ARGONAUT, EASY WASTE e DecarBOATS. SECURE PORTS rappresenta quindi un ulteriore passo nella cooperazione tra le sponde dell’Adriatico.
Tecnologia e innovazione per la sicurezza dei porti adriatici
SECURE PORTS punta a creare un sistema di sicurezza integrato, pensato per le esigenze dei piccoli porti del Sud Adriatico. Il progetto prevede diversi strumenti innovativi. Tra questi vi sono una Security Dashboard per monitorare in tempo reale eventuali minacce, modelli BIM-GIS per migliorare la gestione delle infrastrutture e sistemi automatizzati per il security testing e la risposta agli incidenti. Inoltre, verranno sviluppate procedure condivise per favorire interventi coordinati.
Dal punto di vista istituzionale è previsto anche un Piano d’Azione Congiunto. Questo documento servirà a definire linee guida comuni e una visione condivisa tra i tre Paesi. Di conseguenza, si favorirà una maggiore interoperabilità tra autorità, operatori e agenzie coinvolte.
La presentazione ufficiale si terrà a Taranto, il 9 dicembre 2025. La giornata inizierà con una conferenza stampa alle 10.30 e proseguirà con il Kick Off Meeting insieme ai partner di progetto. L’appuntamento rappresenta un momento centrale per avviare le attività e condividere le prime fasi operative.
I principali destinatari del progetto sono autorità portuali, amministrazioni locali, operatori marittimi e agenzie di sicurezza. Il focus sui piccoli porti è particolarmente rilevante, poiché queste strutture risultano più vulnerabili e necessitano di soluzioni mirate e sostenibili.
In conclusione, SECURE PORTS intende rafforzare la cooperazione tra Italia, Albania e Montenegro. Attraverso sistemi tecnologici avanzati e un approccio condiviso, sarà possibile migliorare la sicurezza dei porti adriatici e aumentare la resilienza delle infrastrutture dell’intera area.
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Taranto ospita la presentazione di SECURE PORTS, progetto dedicato alla sicurezza dei porti adriatici tra Italia, Albania e Montenegro.
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