Truffa online a Laterza, nel primo pomeriggio del 25 settembre: i Carabinieri della Stazione locale hanno arrestato in flagranza tre persone, ritenute responsabili di un raggiro informatico ai danni di un cittadino campano. Alla vittima sarebbero stati sottratti complessivamente 13.000 euro; recuperati 5.400 euro in contanti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la presunta truffa sarebbe stata avviata la sera precedente tramite un SMS con link fraudolento e successiva telefonata: alla vittima sarebbe stato chiesto di inserire le credenziali bancarie su una finta pagina web, consentendo così l’esecuzione di tre bonifici per un totale di 13.000 euro.
Come è scattata la truffa online a Laterza
La svolta è arrivata durante un servizio di pattuglia. I militari hanno notato un’autovettura con targa estera in sosta nei pressi di una filiale bancaria del centro. L’atteggiamento nervoso degli occupanti ha portato al controllo e alla perquisizione del veicolo.
Nel corso delle verifiche sarebbero stati rinvenuti 5.400 euro in banconote di vario taglio. Gli accertamenti hanno indicato che una parte della somma sarebbe stata appena riscossa allo sportello da due dei sospettati, mentre una terza persona avrebbe avuto il ruolo di “palo” e autista, occupandosi anche del noleggio dell’autovettura.
Arresti, sequestri e sviluppi sull’indagine per la truffa online
Accertata la possibile connessione tra il denaro recuperato e i prelievi ritenuti fraudolenti, i tre sono stati arrestati in flagranza. Al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Resta ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Fonti dell’Arma segnalano che l’operazione si inserisce nell’attività di contrasto alle frodi informatiche sul territorio. È stato espresso apprezzamento ai militari intervenuti per la tempestività dell’azione e per il recupero di parte della somma sottratta.
Prevenire una nuova truffa online a Laterza e altrove
- Non fidarsi di messaggi (SMS, e-mail o chat) che chiedono codici o credenziali bancarie.
- Non cliccare su link sospetti: gli istituti di credito non richiedono dati sensibili via SMS o telefono.
- Verificare sempre l’identità di chi contatta: i truffatori possono fingere di essere operatori bancari.
- Contattare subito la propria banca in caso di anomalie o richieste insolite.
- Segnalare tempestivamente episodi sospetti ai Carabinieri tramite il 112, conservando i messaggi ricevuti.
Le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera della presunta frode e verificare eventuali ulteriori episodi collegati. Ulteriori aggiornamenti potranno giungere con gli esiti delle perizie informatiche e degli approfondimenti bancari.