La questione dei pochi portalettere a Taranto torna al centro dell’attenzione con una sentenza storica del Giudice del Lavoro. Un lavoratore di Poste Italiane ha vinto il ricorso contro una sanzione disciplinare, portando alla luce i disagi strutturali nel servizio recapito.
La sentenza del Giudice del Lavoro su Taranto
Il caso risale al 2022, quando un portalettere fu sanzionato per presunti ritardi nella consegna. Il tribunale, accogliendo il ricorso presentato dall’avv. Ester Spada, ha ritenuto che le cause dei disservizi fossero riconducibili a una cattiva gestione aziendale. La decisione annulla multe e decurtazioni salariali.
I portalettere di Poste Italiane a Taranto sono circa 80 e coprono vaste zone tra San Donato, Talsano e Statte. Un carico di lavoro sproporzionato rispetto alle risorse disponibili.
Il contesto territoriale del recapito postale
Le difficoltà non sono isolate: da recenti segnalazioni su Puglia Press, emergono disagi analoghi in altri comuni limitrofi. La carenza di personale nel recapito impatta direttamente sui tempi di consegna e sulla qualità del servizio.
Il ruolo della SLC Taranto
Tiziana Ronsisvalle, segretaria SLC Taranto, ha commentato: “Questa sentenza restituisce dignità ai lavoratori. Non si può attribuire ai postini la responsabilità di carenze organizzative.” L’organizzazione sindacale continuerà a monitorare la situazione, chiedendo maggiore rispetto per il lavoro svolto dai portalettere.
Possibili sviluppi futuri per il servizio postale a Taranto
La sentenza potrebbe aprire la strada a ulteriori ricorsi da parte di lavoratori nella stessa condizione. La questione dei pochi portalettere a Taranto resta irrisolta, ma questo pronunciamento rappresenta un punto di svolta verso una maggiore tutela dei diritti dei dipendenti.
Fonti ufficiali: Poste Italiane, VOCEDELPOPOLO.ORG.