Emergenza rifiuti a Taranto – Dieci consiglieri comunali hanno chiesto un intervento immediato al Prefetto per far fronte alla situazione igienico-sanitaria ormai critica nei quartieri Tamburi, Paolo VI e Salinella. L’accumulo dei rifiuti non raccolti mette a rischio la salute pubblica e aggrava il disagio quotidiano dei residenti.
Emergenza rifiuti a Taranto: quartieri al collasso
Da settimane, diverse zone periferiche della città registrano un peggioramento sensibile delle condizioni ambientali. Cumuli di sacchetti, cassonetti stracolmi e odori intensi segnalano un collasso del sistema di raccolta che i cittadini denunciano come senza precedenti. Secondo quanto riportato nella lettera ufficiale indirizzata al Prefetto (documento del 7 dicembre 2025), la mancata rimozione della spazzatura rappresenta ormai «un grave rischio igienico-sanitario e un disagio notevole per i residenti».
I consiglieri comunali hanno sottolineato che la situazione riguarda in modo particolare i quartieri Tamburi, Paolo VI e Salinella, dove l’accumulo dei rifiuti sta compromettendo la vivibilità quotidiana e la sicurezza ambientale. Nel testo inviato al Prefetto si chiede l’adozione di misure tempestive, «anche di carattere emergenziale», al fine di ristabilire condizioni minime di decoro urbano.
Richiesta formale al Prefetto e criticità evidenziate
La lettera indirizzata al Prefetto di Taranto, firmata da dieci consiglieri comunali, denuncia una condizione ormai definita come «problematica di rilevante urgenza». La missiva evidenzia che l’assenza di interventi strutturali ha favorito il rapido peggioramento del quadro ambientale, mettendo in difficoltà i residenti e creando potenziali situazioni di rischio sanitario.
Nel documento ufficiale si afferma inoltre la necessità di garantire una risposta immediata per tutelare la popolazione, soprattutto nelle aree più colpite. I firmatari dichiarano di voler continuare a monitorare l’evoluzione della crisi e di essere disponibili a ulteriori confronti istituzionali al fine di individuare soluzioni efficaci.
La richiesta di intervento straordinario da parte del Prefetto nasce dalla consapevolezza che l’attuale gestione del servizio di raccolta non risulta sufficiente a rispondere alla gravità del problema, rendendo inevitabile il coinvolgimento delle autorità competenti.
Prospettive e prossimi passi
La emergenza rifiuti a Taranto impone misure rapide e coordinate. Nelle prossime settimane sono attese verifiche tecniche e valutazioni sulle eventuali azioni emergenziali da attivare. I consiglieri comunali assicurano che continueranno a vigilare affinché la situazione non peggiori ulteriormente e affinché si individuino soluzioni definitive per prevenire nuovi episodi di degrado urbano.










