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Il teatro Orfeo ospita il docufilm che racconta il cambiamento della comunità tarantina

docufilm Non chiamatelo call center proiezione al teatro Orfeo

Taranto, data di pubblicazione – Il docufilm “Non chiamatelo call center” sarà protagonista al teatro Orfeo con una doppia proiezione che riunirà studenti, lavoratori, associazioni e rappresentanti istituzionali. L’iniziativa offrirà un momento di confronto sui temi del lavoro, dell’innovazione e dello sviluppo sociale, con particolare attenzione al percorso di cambiamento che sta interessando la comunità tarantina.

Docufilm “Non chiamatelo call center”: un racconto di rinascita e innovazione

Il docufilm “Non chiamatelo call center”, realizzato da LuckyHorn Entertainment in co-produzione con TP Italia, ripercorrerà il percorso avviato dall’azienda nel 2016. Una realtà che da oltre vent’anni opera sul territorio con stabilità occupazionale, investimenti in tecnologia e particolare attenzione al benessere dei lavoratori. Il processo di ascolto interno, che ha coinvolto quasi mille dipendenti, sarà uno dei punti centrali del racconto, insieme al miglioramento del clima aziendale e alla riduzione dell’assenteismo.

Durante la proiezione si alterneranno testimonianze del management, rappresentanti del territorio e professionisti dell’informazione. Il film seguirà anche il viaggio di una giovane dipendente che, trasferitasi da Roma a Taranto, scoprirà una comunità dinamica e impegnata nella costruzione di un nuovo modello di impresa e partecipazione. La colonna sonora sarà affidata al brano “Girandola” del cantautore Cristiano Cosa, che si esibirà dal vivo al termine dell’appuntamento serale.

Al teatro Orfeo un confronto aperto sul futuro del territorio

Al termine della proiezione si terrà un talk dedicato al rapporto tra lavoro, benessere, innovazione e sviluppo locale. I relatori approfondiranno l’importanza della collaborazione tra imprese, istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di favorire una crescita sostenibile della città. Sarà ribadita la volontà di portare avanti un percorso che negli ultimi anni ha permesso di coinvolgere una comunità di 8.000 persone.

In mattinata, la sala accoglierà dipendenti e 200 studenti delle scuole superiori cittadine per una proiezione dedicata ai più giovani. L’iniziativa, organizzata con il supporto del Comune di Taranto, coinvolgerà vari istituti e si concluderà con un dialogo aperto in cui gli studenti potranno porre domande sulle prospettive della città e sulle possibilità di costruire un futuro basato su innovazione e partecipazione.

Il produttore esecutivo del progetto evidenzierà come il docufilm rappresenti un’occasione per mostrare un territorio che, pur attraversando sfide complesse, sta sviluppando risposte virtuose fondate su lavoro, etica e comunità. La produzione sottolineerà il valore simbolico dell’opera, presentata come un manifesto di un Sud in trasformazione.

Conclusioni – La doppia proiezione del docufilm “Non chiamatelo call center” al teatro Orfeo si annuncia come un appuntamento significativo per il territorio. Nei giorni successivi saranno previsti ulteriori momenti di approfondimento e condivisione finalizzati a rafforzare il dialogo sulle prospettive future della comunità tarantina.

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