Taranto, 7 maggio 2025 – Continua la protesta CUP Sanitaservice Taranto avviata da un gruppo di lavoratori del Centro Unico Prenotazioni (CUP), che chiedono l’allineamento contrattuale alla categoria C, già riconosciuta ai colleghi di Brindisi e Lecce. L’iniziativa mette in evidenza una disparità significativa nel trattamento del personale impiegato nella sanità pubblica pugliese.
Protesta CUP Sanitaservice Taranto: disuguaglianze nel contratto
Attualmente gli operatori CUP a Taranto risultano inquadrati nella categoria B, pur svolgendo le stesse mansioni di colleghi in altre province pugliesi. Le rivendicazioni dei dipendenti sono state formalmente avanzate anche attraverso le principali organizzazioni sindacali, e la questione è stata portata all’attenzione della Regione Puglia, senza però risultati concreti.
“Vogliamo pari diritti per pari lavoro” – dichiarano in una nota congiunta. La mobilitazione degli operatori CUP di Taranto prosegue con il sostegno di sette firmatari: Carmela Bellino, Giovanni De Gregorio, Pietro Spera, Piero Rubino, Anna Russo, Mario Vincelli, Fabrizio Montenegro.
Servizi essenziali e riconoscimento del ruolo
Gli operatori CUP gestiscono il front-office sanitario, il call center e l’assistenza ai cittadini. “Siamo il primo contatto del paziente con la sanità pubblica, ma la nostra professionalità non viene riconosciuta” – si legge nel comunicato. Il personale richiede l’inquadramento nella categoria C, previsto dal Contratto Collettivo Nazionale per le stesse mansioni.
Per aggiornamenti sulla vertenza: Sanità Pubblica – Puglia Press.
