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Controllo sulla litoranea, sequestro di marijuana: arrestato un tarantino

Sequestro di marijuana nel Salento durante un controllo sulla litoranea

Un controllo di routine lungo la litoranea salentina si è trasformato in un significativo sequestro di marijuana nel Salento, con l’arresto di un uomo residente a Taranto. L’operazione è avvenuta nella prima mattinata di sabato 13 dicembre nel territorio comunale di Leporano, durante un servizio di controllo del territorio.

Durante la verifica di un’autovettura, i militari dell’Arma hanno avvertito un forte odore riconducibile presumibilmente a sostanza stupefacente. La circostanza ha portato all’immediata perquisizione del mezzo, all’interno del quale è stato rinvenuto un primo quantitativo di marijuana nascosto nel giubbino del passeggero.

Sequestro di marijuana nel Salento durante un controllo stradale

Alla luce dell’esito del controllo su strada, gli accertamenti sono stati estesi anche all’abitazione dell’uomo, residente nel capoluogo ionico. Nel cortile dell’immobile è stata individuata una pianta di marijuana alta circa due metri, già sradicata.

Nel garage, nascosti dietro un lenzuolo, sono stati rinvenuti diversi rami appesi ad essiccare. Su una mensola era presente un secchio in plastica contenente infiorescenze per un peso prossimo a un chilogrammo.

Sequestro di marijuana nel Salento: droga e materiale per il confezionamento

Ulteriori controlli hanno permesso di scoprire, all’interno di un contenitore in vetro, circa due chili e duecento grammi di marijuana. In un mobiletto è stato inoltre rinvenuto un bilancino di precisione, elemento ritenuto compatibile con un’attività di pesatura della sostanza.

Complessivamente, il sequestro di marijuana nel Salento ha portato al recupero di circa sette chilogrammi di sostanza stupefacente. Secondo una stima orientativa, la droga, se immessa sul mercato illecito, avrebbe potuto fruttare oltre 70mila euro, in base alle modalità di vendita.

Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Si precisa che il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che la persona coinvolta è da considerarsi presunta innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

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