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Termovalorizzatore Ginosa: parere negativo dal Ministero della Cultura

termovalorizzatore Ginosa e tutela del paesaggio agricolo pugliese

Dopo anni di battaglie civiche, osservazioni tecniche e prese di posizione pubbliche, arriva una decisione destinata a segnare una svolta: il Ministero della Cultura ha espresso parere tecnico negativo e vincolante sul progetto del termovalorizzatore proposto dalla società Ecologistic S.p.A. nel territorio di Ginosa. La comunicazione ufficiale, contenuta nella nota prot. n. 188413 del 29 ottobre 2025, è stata inviata alla Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), bloccando di fatto la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Criticità ambientali e paesaggistiche evidenziate dal Ministero

Nel documento, la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha motivato il diniego evidenziando gravi criticità ambientali e paesaggistiche. In particolare, si legge che:

  • “La realizzazione dell’impianto, per le dimensioni molto rilevanti previste (240.000 mq di ampliamento), sarebbe di notevole impatto visivo, contribuendo in modo significativo alla frammentazione e all’artificializzazione del paesaggio”;
  • “L’ampliamento ricade integralmente in zona agricola E, caratterizzata da una fitta rete di vigneti, uliveti e seminativi vitali che connotano il paesaggio e il carattere produttivo del territorio”;
  • “Il progetto risulta non coerente con gli obiettivi del PPTR della Puglia e con la disciplina d’uso dell’Ambito paesaggistico di riferimento”;
  • “In ragione delle criticità paesaggistiche e archeologiche individuate, questa Direzione Generale esprime parere tecnico negativo”.

Un pronunciamento chiaro che, di fatto, blocca l’iter amministrativo e riconosce la non compatibilità paesaggistica dell’opera con il territorio ginosino.

Le dichiarazioni del Sindaco di Ginosa

Il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, ha accolto con soddisfazione la decisione del Ministero:

“Parole nette, chiare, inequivocabili. Il Ministero certifica l’incompatibilità assoluta di un impianto che avrebbe devastato il nostro paesaggio e la vocazione agricola e turistica di Ginosa. E mentre arriva questo atto formale che conferma anni di battaglie, il silenzio politico è assordante”.

Il primo cittadino ha ricordato come la comunità locale, insieme a tecnici e comitati civici, abbia condotto per anni una battaglia a tutela del territorio, opponendosi a un progetto ritenuto dannoso per l’ambiente e per l’economia agricola del territorio.

“Abbiamo difeso Ginosa in tutte le sedi: regionali, ministeriali e giudiziarie. Questa non è una battaglia politica, ma una battaglia di verità, dignità e futuro. Oggi abbiamo una certezza: la verità è dalla parte di chi difende il territorio”, ha aggiunto Parisi.

Prospettive future e prossimi passi

Nonostante il parere negativo del Ministero della Cultura rappresenti uno stop importante, il procedimento non può ancora dirsi concluso. Restano da verificare gli ulteriori passaggi amministrativi e le eventuali controdeduzioni della società proponente. Il Comune di Ginosa ha comunque ribadito la volontà di difendere il territorio in ogni sede, proseguendo nel percorso di tutela ambientale e valorizzazione agricola e turistica che contraddistingue l’area.

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