Dopo oltre dodici mesi di inattività, l’Acciaieria 1 ex Ilva Taranto è tornata operativa il 30 maggio 2025. La riapertura è strettamente collegata alla necessaria manutenzione del gasometro OG2, che comporta la temporanea fermata dei convertitori di Acciaieria 2. Si tratta di un passaggio tecnico decisivo per la continuità produttiva dello stabilimento siderurgico tarantino.
Riparte la produzione all’Acciaieria 1 ex Ilva Taranto
L’impianto, ora attivo con un convertitore (COV1), due unità di metallurgia secondaria (CAS-OB e CAB) e una colata continua (CCO1), garantirà la trasformazione della ghisa in acciaio liquido. Le colate verranno poi trasferite all’Acciaieria 2, dove rimarranno operative le linee di solidificazione (CCO2 e CCO4).
Secondo quanto comunicato da Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria, i due impianti funzioneranno in parallelo per una settimana. La gestione del gas sarà assicurata dal gasometro indipendente in uso all’Acciaieria 1, mentre quello OG2 sarà sottoposto a interventi per circa un mese.
Personale, assetto e tempi della transizione produttiva
Il personale coinvolto nei convertitori di Acciaieria 2 sarà collocato in cassa integrazione. Parallelamente, parte dei lavoratori in cassa dell’Acciaieria 1 verrà richiamata in servizio. Sono previsti anche spostamenti temporanei tra i due reparti, a seconda delle mansioni richieste.
Ulteriori aggiornamenti saranno discussi durante l’incontro del 9 giugno a Roma tra azienda e Governo. Per approfondimenti, consulta anche la sezione economia di Puglia Press o visita il sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La riattivazione dell’Acciaieria 1 ex Ilva Taranto rappresenta un passaggio fondamentale per garantire l’operatività di uno dei poli siderurgici più grandi d’Europa, in attesa di definire il futuro del sito.